Nel mese della dignità autistica, la mostra itinerante di artisti e artiste neurodivergenti a Villa Vogel dal 6 aprile al 4 maggio 2024
Ad aprile, mese della dignità autistica, si conclude a Firenze, da dove è partita nel 2017, la mostra itinerante L’arte risveglia l’anima, che ha rivelato lo straordinario talento di artisti e artiste neurodivergenti.
A distanza di sette anni dal lancio a Firenze con il sostegno, in quell’occasione, del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo nove tappe presso alcuni importanti musei e istituzioni culturali del territorio nazionale - Palazzo Davanzati e Comune di Fiesole (Firenze), Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), Chiesa di San Giovanni Battista (Pistoia), Spazio MO.CA. (Brescia), Gallerie d’Italia (Milano), Museo Omero (Ancona), Sala mostre Regione Piemonte (Torino), Museo della Grafica (Pisa) - e oltre 8mila visitatori, L’arte risveglia l’anima, mostra itinerante di opere realizzate da 24 artisti autistici italiani, curata dalla storica dell’arte Cristina Bucci con il coordinamento scientifico della psicologa Anna Kozarzewska, conclude il suo percorso nella Limonaia e nel Chiostro di Villa Vogel, sede del Quartiere 4 del capoluogo toscano, con un evento espositivo e un ricco calendario di iniziative collaterali.
Sabato 6 aprile, alle 17, sarà inaugurato il decimo e ultimo appuntamento con il progetto di inclusione culturale e sociale promosso dalle associazioni L’immaginario e Amici del Museo Ermitage (Italia) e sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, che vedrà esposti una quarantina tra dipinti, illustrazioni e installazioni, oltre a 12 ceramiche realizzate dagli utenti del Laboratorio di ceramica del MAIC di Pistoia. Un percorso caleidoscopico di colori e segni che accende un riflettore sulle capacità delle persone neurodivergenti di raccontare e raccontarsi senza filtri e che si concluderà il 4 maggio con un finissage alla presenza degli artisti durante il quale saranno restituite loro le opere.
Un’installazione site specific sarà dedicata a Filippo Zoi, noto artista fiorentino, già protagonista del documentario I mille cancelli di Filippo, che ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale, e di cui sarà esposto anche l’autoritratto. Arrivano ugualmente dal capoluogo toscano: Francesco Salvadori, talentuoso nella pittura come nella musica e nella recitazione; la figurativista Keiko Araki, con numerose mostre personali e collettive all’attivo; Manuel Falcone, le cui tavole ispirate a Mondrian sono state utilizzate dalla famosa ditta di giochi da tavolo Ravensburger; e l’autodidatta Francesco Zani, di cui rimane impressa la forza del segno naif e l’arditezza cromatica. Torna, infine, Roberta Biondini, eclettica e pluripremiata autrice bergamasca la cui espressività è segno tangibile del potere dell’arte per lo sviluppo delle capacità abilitative e sociali. Vissuto e sguardi sugli altri, sulla società, progetti di vita, sono dunque lo spazio interiore che diventa segno, pigmento, materia, suono, video, in una parola la creazione nella quale sarà possibile immergersi alla ricerca di quel recondito, non di rado impossibile a verbalizzarsi, che L’arte risveglia l’anima riesce invece a fare affiorare e che diventa territorio necessario d’incontro e conoscenza.
L’arte risveglia l’anima sarà visitabile con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 15 alle 18 o su appuntamento fino al 4 maggio, grazie alla collaborazione delle volontarie e dei volontari del Centro per l’Età Libera Social Club di via della Casella.
Per tutto il periodo della mostra, lo spazio espositivo sarà animato da attività, visite dialogiche e laboratori artistici dedicati a centri diurni per persone con disabilità, famiglie e persone anziane.