Dal 28 al 31 Agosto, presso la Villa il Palmerino, laboratori e spettacoli dai testi della scrittrice inglese
Dal 28 al 31 agosto presso la Villa il Palmerino, sede dell’Associazione Culturale Il Palmerino aps e allo spazio GADA, Playhouse si terranno numerosi eventi legati al testo The Ballet of the Nations (1915) della scrittrice inglese Vernon Lee, residente a Villa il Palmerino per quasi 50 anni a cavallo tra i due secoli. Nel 2019 due compagnie, all’insaputa l’una dell’altra, hanno tratto ispirazione da The Ballet of the Nations e hanno prodotto due versioni: un film di teatro-danza realizzato da Impermanence Company con sede a Bristol e un atto teatrale site-specific diretto dalla regista greca Angeliki Papoulia e realizzato presso la Villa il Palmerino.
Questo agosto, a distanza di tre anni i due lavori saranno raccontati e mostrati dalle due produzioni che si incontrano e aprono al pubblico uno spazio di confronto, di laboratorio, di spettacolo e di tavola rotonda, nella volontà di avviare un cantiere aperto alla cittadinanza in cui dare visibilità a questo testo pacifista tanto attuale e presente nella coscienza comune, e alle ricerche che ne hanno dato una rilettura contemporanea.
A completare questo ciclo dedicato a Vernon Lee, il 31 agosto si presenterà anche il primo studio di un evento performativo ideato dalla coreografa Silvia Giordano che, con la danzatrice Ginevra Mazzoni, indagherà sulla sfera psicologica dell’intuizione inconscia, guidata dagli studi realizzati da Vernon Lee e dalla sua amica Clementine Anstruther Thomson. Un percorso percettivo ed emotivo che il pubblico potrà vivere in forma d’itinerario coreografico nel giardino di Villa il Palmerino.