"Site Dance", spettacolo di danza contemporanea tutta al femminile, il 27 giugno presso l'ex convento delle Leopoldine
Il prossimo 27 giugno alle ore 21, nell’ambito dell’Estate Fiorentina, la Compagnia Simona Bucci porterà in scena presso nell’ex convento delle Leopoldine "Site Dance", spettacolo di danza contemporanea tutta al femminile. Tre giovani coreografe associate della Compagnia - Anna Balducci, Michela Paoloni, Francoise Parlanti - presenteranno altrettanti assoli di danza incentrati su diversi aspetti della femminilità e sul mutamento dell’immagine femminile attraverso i secoli. SITE DANCE è una rassegna di danza contemporanea originale e itinerante in vari spazi di interesse storico-artistico della città, con l’obiettivo di valorizzare e far rivivere la memoria storica dei luoghi, attraverso i linguaggi multidisciplinari della contemporaneità. Per ogni luogo sarà proposto uno evento idoneo allo spazio e alla sua storia. Per la realizzazione del progetto sono stati individuati tre luoghi di grande interesse storico- artistico, dislocati in diversi quartieri della città: Settignano, Cascine, Centro storico (Ex Leopoldine).
Le coreografie presentate alla Sala Ex Leopoldine saranno le seguenti:
"Jeanne": liberamente ispirato alla figura di Giovanna d’ Arco Coreografia di Michela Paoloni / regia di Fabio Bacaloni. Il progetto prende spunto dalla figura rivoluzionaria di Giovanna D’Arco come esempio di colei che combatte per un ideale senza compromessi. In scena una figura femminile solitaria, che agisce attraverso differenti stadi emotivi in bilico tra il sogno, il ricordo e l’attimo presente in cui vive l’azione. Il corpo da un lato evoca immagini che richiamano la figura dell’eroina guerriera d’Orleans, dall’altro conduce lo sguardo verso una dimensione contemporanea della donna. Il femminile viene indagato nelle sue sfumature come insieme di fragilità e potenza, di innocenza giovanile e forza creatrice, di passione totalizzante che spinge anche a fare scelte controcorrente... un femminile che oggi sembra troppo spesso scivolare nelle fratture della società.
"Visto da qui" di Anna Balducci. Da Lezioni Americane di Italo Calvino: “Si può nell'immobilità e nella pesantezza di una forma trovare una vita possibile, un'energia nuova? Pesante e immobile, indagando nella dimensione orizzontale al pavimento alla ricerca di una soluzione di leggerezza che mi portasse in alto, ho trovato lì, al suolo, una dimensione altra, una nuova ottica, da scoprire, da esplorare, un altro spazio possibile intorno e dentro di me.”
"Con-fine" di Francoise Parlanti. Trae spunto dal racconto Tutto in un punto dell’opera “Le Cosmicomiche” di Italo Calvino. Musiche originali di Sadi Oortmood che ha lavorato con rumori di fondo ambientali ricercando le possibili espressioni infinite del suono riprodotto e interpolando delle varianti algoritmiche. Un lavoro di ricerca e di espressività che cerca di dare un volume al suono considerato in termini comuni “rumore inudibile”.
L’ingresso all’intera rassegna è gratuito