A Villa Vogel arriva Bastien David. Appuntamento venerdì 11 novembre 2022
Con l’Autunno Fiorentino 2022, Fabbrica Europa porta a Villa Vogel il laboratorio di Bastien David/Les Insectes, che si svolgerà la mattina di venerdì 11 novembre. Si può accedere a Villa Vogel sia da via A. Canova 72 sia da via delle Torri 23.
Il compositore Bastien David, autore di ‘Les Métamorphoses’, insieme ad alcuni percussionisti dell’ensemble ‘Les insectes’, accompagnerà i partecipanti in un percorso tra suono e senso di comunità, verso l’idea di una musica condivisa che confina con il rito.
Bastien David è un compositore che attraverso la sua musica esplora le forme di vita del suono. Le fonti della sua ispirazione sono le relazioni sensibili che i suoni possono intrecciare e la loro capacità di muoversi nel tempo e nello spazio. Formatosi in composizione al Conservatorio di Gennevilliers, nel periodo 2019/20 è stato Pensionnaire a Villa Medici a Roma. La sua musica è eseguita da ensemble e orchestre come l’Ensemble Intercontemporain, l’Orchestre Geneva Camerata, l’Orchestre d’Auvergne, TM +, L’Instant Donné, Court-circuit, Aleph, 2e2m, La main harmonique, KDM, l’EOC, Zafraan-ensemble, XAMP. Il suo concerto per due violoncelli e orchestra d’archi è stato recentemente eseguito al Festival du Printemps des Arts di Monte Carlo. Invitato dal Ministero delle Scienze e delle Arti della Bavaria, comporrà una nuova opera per l’apertura del Festival Présences 2023. Inventore del Metallofono, ha fondato la compagnia ‘Les insectes’ – nome scelto con un preciso riferimento all’ecologia – con la quale vuole creare un repertorio dedicato a questo singolare e affascinante strumento.
Laboratorio aperto a tutt*. Partecipazione gratuita. Iscrizioni a musica@fabbricaeuropa.net. Maggiori informazioni anche su altre date e sedi su www.fabbricaeuropa.net / 055 2638480 – 055 365707.
Il laboratorio è parte di ‘Oltre le mura / Beyond the walls’, un progetto di Fondazione Fabbrica Europa per Autunno Fiorentino 2022 nato con l’intento di attivare alcuni dei contesti cittadini periferici per posizione o per essenza, attraverso azioni performative di livello internazionale e territoriale che ruotano intorno ai concetti di “corpo”, “suono”, “ambiente”, “comunità”, nella visione di una nuova mappa di Firenze in cui la distanza dal centro storico e la complessità dei segni metropolitani possa essere un punto di forza verso la ricerca e la scoperta di nuove ritualità contemporanee.
