Progetti didattici 2020/2021

Le scuole dell'infanzia primaria e secondaria di 1 grado del Quartiere 3, hanno partecipato alle Proposte Didattiche promosse dal Quartiere. Di seguito gli elaborati finali eseguiti dagli studenti.

Comunicato Stampa

Anche quest’anno il Quartiere 3 ha portato avanti il suo impegno con le scuole del territorio: nonostante la pandemia abbia impedito lo svolgimento di vari progetti didattici “in presenza” e di natura laboratoriale, non sono mancate le attività rivolte agli studenti, con il coinvolgimento in primis di associazioni, enti, attività e soggetti del territorio. 
«Ormai da alcuni anni – dice la presidente del Quartiere 3 Serena Perini - il nostro Quartiere propone a settembre un pacchetto di proposte su tematiche specifiche quali il rispetto della natura e degli altri, la storia locale, la valorizzazione del territorio, l'incontro tra generazioni diverse, i nostri valori condivisi. Tra le proposte trovano però casa anche temi riconosciuti di fondamentale importanza dal Quartiere 3, come la lotta antimafia, l’educazione civica, l'educazione ambientale e la difesa dell'ecosistema: realtà basilari per comprendere le difficoltà e le peculiarità del nostro presente. Ringraziamo tutti i soggetti proponenti, sempre disponibili ad impegnarsi con i piccoli cittadini, come pure i consiglieri di Quartiere che hanno seguito le varie attività».
«Punto importante dei nostri progetti – dice il presidente Commissione Politiche Culturali ed Educative Q3 Francesco Degl’Innocenti -  è il fatto che non si limitano a coinvolgere gli studenti delle classi che hanno aderito, ma cercano di sensibilizzare le famiglie e i cittadini, al fine di divulgare il più possibile le tematiche affrontate e condividerne i valori: quest’anno la crisi sanitaria ha limitato lo svolgimento di attività aperte ai cittadini, ma siamo riusciti ad organizzare incontri online con i genitori di determinati progetti e soprattutto abbiamo chiesto alle varie classi di inviarci i disegni e gli elaborati finali dei vari progetti, in modo da poterli caricare tutti insieme e renderli fruibili alla cittadinanza. È questo un piccolo modo per riconoscere il grande impegno di alunni ed insegnanti in un anno scolastico tanto complesso». 

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