Nel quadro della rassegna “Estate Fiorentina” l’evento si terrà il 26 giugno
Il 26 giugno ore 21, in occasione dell'anniversario della morte di Odoardo Spadaro, Piazza dell’Isolotto si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per un sentito omaggio ai nostri chansonnier. L’evento, intitolato "La Canzone Fiorentina", è organizzato da Firenze Suona nell'ambito di Estate Fiorentina 2024 e vedrà protagonisti gli allievi riconosciuti di Narciso Parigi: Lorenzo Andreaggi e Alessandro Giobbi.
Protagonisti di Eccellenza: Lorenzo Andreaggi è un artista poliedrico, noto per le sue doti di cantante, attore, scrittore e doppiatore. Andreaggi, che ha collaborato con Narciso Parigi per il disco "Italia, America e ritorno", è una figura di spicco nella scena musicale fiorentina e italiana.
Alessandro Giobbi è un musicista, scrittore e ricercatore, la cui passione per la musica toscana lo ha portato a realizzare il disco "Tarabaralla", anch'esso con la collaborazione di Narciso Parigi. Giobbi è riconosciuto per il suo impegno nella preservazione e diffusione del patrimonio musicale toscano.
Ad accompagnare Andreaggi e Giobbi sul palco ci saranno: Fabrizio Mocata al pianoforte e Pasquale Rimolo alla fisarmonica. Mocata e Rimolo, noti per la loro abilità e sensibilità musicale, aggiungeranno un tocco speciale alle esibizioni, arricchendo ulteriormente l'esperienza sonora della serata.
Il nuovo spettacolo creato ad hoc per l'occasione permetterà al pubblico di riascoltare alcuni dei brani più amati della tradizione musicale fiorentina. Saranno eseguite canzoni storiche come "La porti un bacione", "Il valzer della povera gente", "La leggera" e "Cinquecento catenelle", interpretate magistralmente da Andreaggi e Giobbi.
L'obiettivo di questo evento è mantenere vivo e diffondere il nostro eccezionale bagaglio musicale e culturale, spesso poco valorizzato. La serata in Piazza dell’Isolotto sarà un'occasione imperdibile per riscoprire la ricchezza della canzone fiorentina, rendendo omaggio a uno dei suoi più grandi interpreti, Odoardo Spadaro.
Non mancate a questa celebrazione della nostra musica, un appuntamento che promette di essere indimenticabile, carico di emozione e nostalgia, ma anche di speranza per il futuro della nostra tradizione musicale.
