La cerimonia sabato 2 ottobre alle ore 15
L'intitolazione pone l'obiettivo di ripercorrere e far conoscere l'impegno nazionale e internazionale di Langer per la diffusione di una cultura della pace, del rispetto e della dignità dell’uomo e della natura. Il messaggio di Langer è particolarmente significativo in questa epoca dove la “conversione ecologica” da lui auspicata è un tema di grande attualità viste le politiche adottate recentemente anche dalla Commissione Europea (Green Deal) per una crescita sostenibile e verde.
Ed è significativo che tale messaggio giunga anche da Firenze, città con cui Langer ha sempre avuto uno stretto legame: a Firenze ha frequentato la Facoltà di Giurisprudenza laureandosi a pieni voti nel 1968 con una tesi sulla situazione del SudTirolo con relatore il costituzionalista Paolo Barile; nella nostra città ha vissuto a lungo frequentando don Ernesto Balducci e don Enzo Mazzi della Comunità dell’Isolotto e scrivendo svariati articoli nella rivista Testimonianze.
Firenze e Langer sono accumunati dalla loro storia di “costruttori di ponti”. Il “ponte” inteso come simbolo di dialogo e di scambio in contrapposizione ad ogni muro di tipo fisico e mentale, culturale, etnico o religioso ma anche generazionale visto che il tema della sostenibilità ambientale ha dato origine a uno dei movimenti più significativi promossi dalle nuove generazioni.
Sono questi i motivi che hanno spinto il Consiglio Comunale e il territorio a ricordare la sua figura intitolandogli sabato 2 ottobre alle ore 15 la storica passerella dell'Isolotto, il ponte ciclo-pedonale che unisce il Parco della Cascine, polmone verde di Firenze, al quartiere che ha accolto l’esperienza della Comunità dell'Isolotto.
Giovedì 30 Settembre dalle ore 17.30 seminario su Alexander Langer alla BiblioteCanova Isolotto