Un omaggio al campione del Quartiere 3
Gino Bartali, nato a Ponte a Ema e vissuto tanti anni in Piazza Elia dalla Costa, è un personaggio molto significativo per i cittadini del quartiere 3: apprezzato, oltre che per le sue imprese sportive, per il grande aiuto offerto alla popolazione ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale. Bartali infatti, approfittando del suo status di ciclista famoso in tutto il mondo, trasportò per mesi, nascosti nel telaio della sua bicicletta, documenti che avrebbero permesso la fuga all’estero di molte persone che altrimenti destinate ai campi di concentramento. Come riconoscimento per questo suo gesto è stato insignito del titolo di “Giusto tra le Nazioni” nel 2013 e decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Civile.
Proprio per questo, la statua di Ginettaccio, che sarà inaugurata il giorno 19 novembre alle ore 10:30, sarà installata in un polo di memoria per la presenza del Memoriale di Auschwitz, del monumento ai caduti di Pian d’albero e dell’area ludica di Piazza Elia dalla Costa dedicata al piccolo Aronne Cavicchi impiccato a soli 12 anni dai nazisti.
La statua di gesso è alta 3 mt e raggiunge i 3,30 mt sull'alzata dei fiori che Bartali tiene in mano a braccio alzato.
Ad aver promosso e coordinato l'iniziativa sulla statua di Gino Bartali è la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) attraverso il Comitato regionale Toscana (CRT), insieme alle tre storiche società sportive ciclistiche di Firenze che sono S.S. Aquila, A.S. Aurora e Itala ciclismo 1907 e con la collaborazione del Quartiere 3 del Comune di Firenze, fondatore dell’iniziativa.
Il giorno dell’inaugurazione saranno allestiti dei gazebo dai partner del progetto e saranno svolte delle attività di gioco ciclismo dalle società ciclistiche fiorentine.