76° anniversario della Liberazione: commemorazione di Mary Cox e Maria Penna Caraviello

Sabato 13 giugno, alle 10, nel giardino di via di Capornia (Terzollina) il Quartiere ricorda l’uccisione delle due donne, testimoni e martiri della Resistenza

Mary Cox  e Maria Penna Caraviello furono trucidate all'alba del 21 giugno 1944 in via di Capornia, dove ora sorge un monumento che le ricorda: la testa del Pegaso in bronzo, simbolo della libertà.
Mary Cox era una professoressa di inglese che collaborava attivamente con il CNL, ospitando nella propria abitazione le riunioni dei partigiani. Maria Penna Caraviello, moglie del partigiano Rocco, che affiancava nella lotta contro i nazifascisti, faceva spesso la staffetta.
La sera del 19 giugno ‘44 i fascisti della banda Carità irruppero nell’appartamento di Mary Cox, dove si teneva una riunione di partigiani alla quale partecipava anche Rocco Caraviello, ucciso poi con un colpo alla nuca in una viuzza vicina; arrestarono i presenti e li portarono a Villa Triste.  I fascisti arrestarono anche Maria Penna, dopo essere andati a casa sua alla ricerca di materiale di propaganda e di armi. Tutti gli arrestati, comprese Mary e Maria, furono portati a Villa Triste, dove la banda Carità portava le sue vittime per interrogarle e torturarle barbaramente, e dove subirono lo stesso destino comune a tanti altri compagni della resistenza.

La mattina del 21 giugno Mary e Maria furono caricate su una macchina, portate in Terzollina e fucilate.

La manifestazione è prevista alle ore 10, nel giardino a loro intitolato in via di Capornia, alla presenza dell’Assessore al Decentramento e alla Cultura della Memoria, Alessandro Martini, e al Presidente del Quartiere 5, Cristiano Balli. Quest’anno terrà un breve discorso commemorativo il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza della Toscana, Matteo Mazzoni.

I partecipanti sono invitati ad indossare la mascherina e a rispettare le attuali normative relative agli incontri pubblici.

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